giovedì 6 giugno 2019

INTERVISTA A PAKY!!!!


Eccoci di nuovo con Paky, al secolo Pasquale Schiraldi, cantautore giovanissimo, ma già affermato nel panorama musicale …dopo una gavetta fatta di festival e svariati concorsi, ha inizio l’avventura radiofonica che lo porta a svettare nella classifica dei brani indipendenti più trasmessi dalla radio italiane…

Benvenuto Paky, allora, a proposito di radio…volgiamo ricordare al pubblico il tuo singolo di esordio?
Il mio singolo d'esordio è stato  "Campagnolo", brano che ho proposto io stesso alle radio, lavorando costantemente con Mail e computer anche fino a tarda notte. Devo dire che in molti hanno apprezzato tre anni fa questa canzone che nonostante gli scarsi mezzi economici a disposizione son riuscito a diffondere in modo abbastanza soddisfacente rientrando a sorpresa anche in ottime posizioni della Indie Music Like.

Non è solo attraverso il circuito radio che ti sei fatto conoscere ma, come ricordato in apertura, anche grazie alla partecipazione a festival e concorsi, molti dei quali, erano tenuti da musicisti e maestri di grande prestigio e professionalità…quanto tali esperienze hanno contribuito al tuo percorso musicale?
Le esperienze come concorsi ed esibizioni dal vivo sono fondamentali per la crescita artistica perché consentono il confronto costruttivo con altri artisti e con professionisti del settore.
La crescita di un musicista non può prescindere da tali esperienze perché innanzitutto è un modo per far conoscere il proprio lavoro, ma soprattutto consente di verificare costantemente il percorso che si sta facendo.

Ma parliamo del tuo nuovo singolo, il quale ha un titolo chiaro e diretto, ovvero “L’IGNORANZA” che hai presentato come un invito a riflettere sulla verità e su stessi…

L'ignoranza di cui parliamo in questa canzone va oltre il bagaglio culturale acquisito grazie allo studio, anzi paradossalmente è proprio la convinzione di conoscere tutto che potrebbe determinarla. Il messaggio che vogliamo trasmettere fa riferimento ai valori che vanno al di là delle competenze, ma che permettono di avere uno sguardo ampio sulla realtà e le cose importanti. È fondamentale riuscire a dare priorità a ciò che ci consente di evolverci positivamente come persona. L'ignoranza è generata dalla convinzione di  possedere una  verità assoluta, dettata dall'egoismo e rinforzata  da un ridicolo senso di onnipotenza.


Quanto nella società di oggi secondo te, si tende sempre a guardare gli sbagli altrui, senza cogliere invece i veri valori, dimostrando quindi di essere quasi schiavi dell’ignoranza…?
Il problema è che spesso si tende a porsi su un piedistallo e a pensare di essere al di sopra di tutti e di ogni cosa: proprio quando agiamo così siamo schiavi dell' ignoranza, nel momento in cui le nostre convinzioni, le nostre certezze ci bendano gli occhi e non ci fanno vedere il senso profondo di ciò che ci circonda.

La curiosità, il desiderio di imparare, l’ammettere l’errore…sono tutte constatazioni che ci permetterebbero di mettere a tacere l’ignoranza, questa nostra esuberanza…cosa invece ci blocca verso tali atteggiamenti, continuando a puntare il dito contro gli altri?
Credo che per quanto se ne parli tanto, quello che oggi viene sempre meno è l'empatia, quella capacità di "sentire" l'altro e di immedesimarsi. Probabilmente alcune barriere riusciremmo a romperle nel momento in cui nella persona che ci è accanto vediamo noi stessi, allora avremmo rispetto delle sue idee, delle sue verità, anche se diverse dalle nostre, delle sue debolezze ed anche dei suoi sbagli.

Progetti futuri  o altri sogni nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è andare avanti. Continuo a sperare che la mia musica e i miei messaggi possano raggiungere più persone possibili e che mi sia data una possibilità in più,  anche da chi ha il potere,  di diffondere o meno la mia musica.


Sonia Bellin

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