lunedì 21 gennaio 2019

IL GROOVE DI LO MARTILL


Se dovessimo scegliere un rappresentante della musica latino- americana in Italia, capace di insabbiare in nostri piedi con il solo eco di una calda melodia che quel folk contaminato dal reggae riesce a farci respirare, dopo Gaetano Veloso, uno che nella scena indipendente italiana è ormai un nome ed una garanzia, non possiamo non annoverare LO MARTILL, un artista che, lasciandosi influenzare da chi ha reso indimenticabili alcuni momenti di storia della musica latino- americana, ha iniziato la sua formazione musicale proprio in una delle terre che più rigogliose di questo stile così travolgente, ossia Rio De Janeiro.
E travolgente più che mai è anche l’ultimo singolo di LO MARTILL, dal titolo, non a caso, “LET’S GROOVE” di cui l’autore stesso, dichiara di aver scritto appositamente con l’intenzione di nominare frasi e nomi delle canzoni dei grandi della storia della musica, dagli Earth Wind and Fire, a Bob Seger, Elton John, Carly Simon. e lo stesso Gaetano Veloso.
Un modo per lasciarsi andare, per prendere la vita con più serenità, senza dimenticare di appropriarsi del proprio pensiero, del proprio essere. Del resto LO MARTILL cerca di indagare e studiare in modo pressoché spontaneo, i generi musicali più diversi, non solo il jazz, il folk e il rock, ma lo stesso lirico, cercando poi di riunirli in tutte le sue composizioni. La sua musica, la definisce egli estesso, come un’indagine politico sociale con l’obbiettivo di far riflettere la gente, cogliendo il lato più umano, e dirigendolo verso pensieri positivi.

Sonia Bellin

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