martedì 22 gennaio 2019

L’ISPIRAZIONE PROTAGONISTA DEL BRANO DI ARIOT


E’ questo il titolo del primo singolo in radio di Ariot, giovane compositore che si propone alle radio con un pezzo interamente strumentale, in cui la sua capacità di incantare con il pianoforte, apportando delicatezza e un’aurea quasi poetica, incontrano la tecnica appresa negli studi al conservatorio, nonché lo stile minimalista di cui Ariot si sente portavoce e da cui si è ispirato fin dall’inizio nelle sue composizioni.

“Without hands” è un brano con un inizio pacato, che a poco a poco diventa trascinante: l’ascoltatore ha la sensazione di percepire i passi di un balletto, dove la punta dei piedi, si appoggia morbidamente sul pavimento senz’ alcun rumore, ma facendo avvertire l’eco del battito di ogni movimento. Non a caso Ariot, da ben due anni, collabora con una scuola di danza, nei pressi di Padova, dove diverse coreografie, sono accompagnate dalla sua musica; inoltre il giovane artista collabora anche con una ballerina con una lunga esperienza di danza classica, la quale ha ben volentieri presenziato in alcuni video di Ariot, presenti su You Tube. E un video, diretto dal videomaker Federico Palisca, sarà presto realizzato anche su questo singolo, di cui Ariot ha già ben chiara l’idea: il senso di vuoto e la mancanza di ispirazione che diventa la protagonista di una serie di immagini che si soffermano su una biblioteca e su tutti i libri in essa custoditi. Non poteva mancare anche qui una coreografia, dalla quale il ballerino Alberto Zecchinato, che interpreta Ariot stesso, fa scaturire quella ricerca della sua musa, interpretata questa, da Eleonora Gerardin. Due talentuosi ballerini i quali non tolgono spazio al soggetto, nonché protagonista del videoclip e quindi del brano invisibile ma presente, l’ispirazione, ma soprattutto il rapporto che quest’ultima ha con l’artista.

Sonia Bellin


Nessun commento:

Posta un commento