Siamo ormai agli sgoccioli e l’attesa
sta per terminare. E’ infatti prevista per il primo giugno la
pubblicazione del nuovo album di Mr. Dailom, trentenne varesino al
suo secondo album per l’etichetta Latlantide, vera e propria fucina
di talenti nel panorama della musica indipendente in Italia.
L’album, intitolato “Vita da cane”,
fa seguito al precedente lavoro pubblicato nel 2016 con il titolo
“Sulle mie gambe” che già aveva riscosso un discreto successo di
critica.
Nel solco della collocazione rap/ hip
hop, il nuovo lavoro di Mr. Dailom è un prodotto interessante, in
cui si percepiscono l’evoluzione e la maturità dell’artista, da
leggersi come il naturale proseguimento del suo percorso compositivo.
In questo album, le tematiche a lui care vengono proposte con
sensibilità sempre più accresciuta. Mr. Dailom ha tutta
l’intenzione di ritagliarsi uno spazio importante all’interno
della scena hip hop italiana, e per farlo, non cede di un millimetro.
Sensibilità, capacità di mettere a fuoco la realtà che lo
circonda, attenzione al suo sentire interiore. Queste sono le sue
armi.
Un racconto e una rivendicazione del
suo mondo, del percorso fatto per poterlo affermare con passione,
forza e dignità.
“Ho capito che l’importante è
lottare per cambiare le cose…” dal brano “Solitario”
è già una prima chiave di lettura piuttosto chiara. In “Chi
sono”, Davide Di Bartolomeo (questo il suo vero nome) racconta
la sua vita senza fronzoli e nessuna retorica. Chiarisce che “l’amore
ma non è una sconfitta ma un sentimento vincente…ascolta la mia
storia e impara”.
Diventa necessario ribadire che non è
stato facile, e anche quando tutto sembra convergere verso
l’immobilità più assoluta “Mi sento perso ma non lo posso
mica dire…”, occorre sempre rilanciare, non bisogna fermarsi,
perché “Questa musica è la mia vita…” dal brano “Gli
occhi della tigre”.
Ci piace questa voglia di rimettersi
costantemente in gioco e di non arrendersi, in cui la consapevolezza
di sè non è mai fine a se stessa. Il Taciturno (il suo
soprannome) ci incita a credere che il cambiamento è possibile, il
proprio sogno è appena dietro l’angolo “In fondo sono solo un
testardo, asciugo queste lacrime con nessuno al mio fianco…”
da “Killer”.
Quasi un’operazione salvifica, in cui
la musica (il rap e l’hip hop in particolare) riveste una funzione
catartica. Non pensiamo sia un’affermazione eccessiva se ascoltiamo
il pezzo “Fino a sanguinare”, brano in cui Mr. Dailom si
esprime così “Ringrazio questa vita se posso respirare…”
Una bella proposta, un lavoro che ci
auguriamo riceva giusti riconoscimenti, fatto con attenzione e grande
dignità. La sensazione che rimane, insinuandosi tra le pieghe del
disco, è che il percorso dell’autore possa in un futuro ancora
lontano e allo stato embrionale, prendere strade nuove e inaspettate
anche per lui.
Buon ascolto.
Davide Zurma
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